Il movente economico dietro il duplice omicidio dei coniugi Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82 anni, trovati privi di vita nella loro abitazione di via Ghibli a Cagliari il 5 dicembre scorso per avvelenamento.

Attualmente in carcere con l'accusa di duplice omicidio volontario c'è il figlio più giovane della coppia Claudio Gulisano, 44 anni, fermato nella notte dopo un interrogatorio durato oltre sei ore.

La città di Cagliari è sconvolta dal tragico ritrovamento dei corpi di Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82 anni, all’interno della loro abitazione di via Ghibli. La procura ha avviato un’indagine con l’ipotesi di reato di duplice omicidio volontario, un atto necessario per consentire approfonditi accertamenti medico-legali.

I corpi senza vita dei due coniugi sono stati scoperti il 5 dicembre scorso. La sostituta procuratrice Rossana Allieri, che coordina le indagini, ha aperto un fascicolo contro ignoti, senza escludere nessuna pista: si valuta la possibilità di un avvelenamento accidentale o, nella peggiore delle ipotesi, l’intervento di terzi.

Gli accertamenti sono affidati al medico legale Roberto Demontis, che ha già eseguito l’autopsia, mentre le analisi tossicologiche sono sotto la supervisione del tossicologo Giampiero Cortis. L’obiettivo è chiarire le cause della morte e determinare eventuali segni di intossicazione o avvelenamento.

Nel frattempo, i militari del RIS hanno ispezionato l’abitazione alla ricerca di indizi. Sono stati prelevati resti di alimenti, prodotti conservati nel frigorifero e materiali trovati nella spazzatura per analisi approfondite. Durante i rilievi sono emerse tracce di sangue che, tuttavia, sembrerebbero risalire a un periodo precedente e non direttamente collegabili all’evento.

L’intera comunità attende con apprensione gli sviluppi delle indagini, mentre gli investigatori cercano di ricostruire gli ultimi giorni di vita dei due anziani. Le autorità fanno appello alla prudenza e invitano chiunque abbia informazioni utili a contattare le forze dell’ordine.